Claudio Baglioni
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O bella mia
io vado via
e non ti porto con me
c'è un viaggio che
ognuno fa solo con sé
perché non è che si va vicino
perché un destino non ha...

Un mattone vuole esser casa
un mattino divenire chiesa
ed il matto che c'è in me
che si chiede che cos'è
vuole diventare qualche cosa...

E sarà una strada senza fine
sotto ad una spada o su una fune
a cercare il mio Far West
a trovare il Santo Graal
una corsa brada oltre il confine...

Una luce prenderò
per te là fuori
quando io camminerò
le vie dei colori...

Scalerò le rocce in mezzo al vento
sulle tracce di chi ha perso o vinto
vagherò la mia odissea
nella idea di te mia dea
tagliati le trecce e vai in convento...

Una voce prenderò
per te là fuori
quando io camminerò
le vie dei colori...

C'era un cavaliere
bianco e nero prigioniero
senza un sogno né un mistero
senza fede né eresia...
senza le ali di un destriero
senza le onde di un veliero...

Se la sorte rivolesse ciò che ho speso
io forte non sarei per il tuo peso
a volare in un rodeo
a valere nel torneo
della morte ed essere il tuo sposo...

Una pace prenderò
per te là fuori
quando io camminerò
le vie dei colori...

C'era un cavaliere
bianco e nero prigioniero
senza un posto né un sentiero
senza diavolo né Dio...
senza un cielo da sparviero
senza un grido di un guerriero...

Io ti lascio senza perderti
e ti perdo un po'
anche se poi
lasciarti è un po' perdermi...

O bella mia
o bella ciao
io sono via
con un pensiero di te immenso
e un nuovo senso di me...

C'era un cavaliere giallo
che rubò un cavallo alle scogliere
ed un cristallo alle miniere di un metrò
sulle ciminiere disegnò un castello di corallo
e al ballo tutto il quartiere andò...

C'era un cavaliere rosso
che salì sul dosso di bufere
sopra il fosso delle sere di città
dietro un cielo mosso di ringhiere dentro il mare grosso
di un braciere d'immensità...

C'era un cavaliere blu
che catturò la gioventù di primavere
che portò chimere in schiavitù
liberò le gru dalle lamiere di un cantiere
verso un campo di preghiere laggiù...

Dove arriverai anche tu
camminando le vie dei colori...



Mirror lyrics:


camminando le vie dei colori...
Dove arriverai anche tu

verso un campo di preghiere laggiù...
liberò le gru dalle lamiere di un cantiere
che portò chimere in schiavitù
che catturò la gioventù di primavere
C'era un cavaliere blu

di un braciere d'immensità...
dietro un cielo mosso di ringhiere dentro il mare grosso
sopra il fosso delle sere di città
che salì sul dosso di bufere
C'era un cavaliere rosso

e al ballo tutto il quartiere andò...
sulle ciminiere disegnò un castello di corallo
ed un cristallo alle miniere di un metrò
che rubò un cavallo alle scogliere
C'era un cavaliere giallo

e un nuovo senso di me...
con un pensiero di te immenso
io sono via
o bella ciao
O bella mia

lasciarti è un po' perdermi...
anche se poi
e ti perdo un po'
Io ti lascio senza perderti

senza un grido di un guerriero...
senza un cielo da sparviero
senza diavolo né Dio...
senza un posto né un sentiero
bianco e nero prigioniero
C'era un cavaliere

le vie dei colori...
quando io camminerò
per te là fuori
Una pace prenderò

della morte ed essere il tuo sposo...
a valere nel torneo
a volare in un rodeo
io forte non sarei per il tuo peso
Se la sorte rivolesse ciò che ho speso

senza le onde di un veliero...
senza le ali di un destriero
senza fede né eresia...
senza un sogno né un mistero
bianco e nero prigioniero
C'era un cavaliere

le vie dei colori...
quando io camminerò
per te là fuori
Una voce prenderò

tagliati le trecce e vai in convento...
nella idea di te mia dea
vagherò la mia odissea
sulle tracce di chi ha perso o vinto
Scalerò le rocce in mezzo al vento

le vie dei colori...
quando io camminerò
per te là fuori
Una luce prenderò

una corsa brada oltre il confine...
a trovare il Santo Graal
a cercare il mio Far West
sotto ad una spada o su una fune
E sarà una strada senza fine

vuole diventare qualche cosa...
che si chiede che cos'è
ed il matto che c'è in me
un mattino divenire chiesa
Un mattone vuole esser casa

perché un destino non ha...
perché non è che si va vicino
ognuno fa solo con sé
c'è un viaggio che
e non ti porto con me
io vado via
O bella mia


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